Eccoci tornati di nuovo per scoprire cosa sia stato il meglio di questa settimana!
Miglior Colpo Di Scena: How I Met Your Mother
C’era già stata qualche indiscrezione sul fatto che la madre sarebbe potuta morire nel finale di serie, il vero colpo di scena però è stato un finale che vedesse insieme Ted e Robin e che vi sia piaciuto o meno, bisogna ammettere che è stato completamente imprevisto, nessuno se lo era immaginato! Un colpo di scena degno di questo nome e fatto proprio alla fine di tutto.
Miglior Outfit: Revenge
Per la seconda settimana di fila, Revenge compare nella nostra rubrica come miglior outfit, la costumista si sta proprio dando un gran da fare a trovare degli abiti assolutamente mozzafiato. Come sempre è arduo decidere tra due regine dell’alta società come le protagoniste di questa soap opera (la trama è troppo scaduta nel banale per dire che è un telefilm).
L’abito rosso di Emily è di Pamella Rowland ed è ormai fuori produzione, mentre quello di Victoria è un Roberto Cavalli venduto al prezzo di 4500 $ (circa 3200 €)
Miglior Colonna Sonora: Wonderwall degli Oasis (My Mad Fat Diary)
Seconda settimana di fila anche per My Mad Fat Diary che ha accompagnato il finale della seconda stagione con Wonderwall degli Oasis. La canzone, scritta da Noel Gallagher, è uno dei più grandi successi della band inglese, è stata pubblicata con il secondo album “(What’s The Story) Morning Glory?” nel 1995. Noel Gallagher ha dichiarato che la canzone era dedicata alla sua ex fidanzata Meg Matthews, ma quando la coppia divorziò nel 2001, lui disse che in realtà parla di un amico immaginario che arriva a salvarti da te stesso. Chissà a quale delle due versioni bisogna credere… Comunque rimane il fatto che è una bellissima canzone con milioni di cover (quella più famosa e più apprezzata è probabilmente quella di Ryan Adams che ha influenzato il riarrangiamento della canzone fatto da Gallagher nel 2002 per tutti i nuovi live della band) e utilizzata in più di una serie tv, come Lost, Lie To Me, Nip/Tuck, Girls, eccetera…
Miglior Citazione: Once Upon A Time In Wonderland
Miglior Chimica Sullo Schermo: Will e Alice (Once Upon A Time In Wonderland)
Will ed Alice oltre ad essere stati i due veri protagonisti di Once Upon A Time In Wonderland, sono anche stati il centro di una bellissima e sincera amicizia. Probabilmente una delle cose più belle dello show che dopo un inizio un po’ sottotono (e dirlo così, è essere gentili) si è ripreso e nelle battute finali è stato davvero molto carino da guardare.
Miglior Personaggio: Hannibal Lecter (Hannibal)
Sono infinite le ragioni che ci spingono ad amare Hannibal Lecter, ma questa settimana si è superato alla grande. Come sempre si trova un passo avanti all’FBI, che tratta come sue marionette ed anche quando tutte le prove sembrano puntare verso di lui, riesce ad uscire vittorioso (e con gran classe) da ogni situazione. Dopo il suo tentato omicidio ci aspettavamo di vederlo perdere qualche colpo invece è, se possibile, più in forma che mai.
Miglior Performance: Julianna Margulies e Christine Baranski (The Good Wife)
Questa stagione di The Good Wife si sta dimostrando una delle più belle in assoluto della serie! Dopo il colpo di scena della scorsa settimana, non era facile mostrare il dolore senza cadere in un inutile isterismo, ma preferendo mostrare delle reazioni molto realistiche alla notizia della morte di una persona amata. Julianna (Alicia Florrick) e Christine (Diane Lockhart) sono state fantastiche in questo episodio, ognuna a suo modo, hanno cercato di reagire alle circostanze, Alicia andando alla ricerca di qualcuno che potesse dirle cosa voleva Will in quell’ultima chiamata, Diane invece prendendo in mano fermamente lo studio legale e non lasciare che l’eredità di Will venga presa d’assalto.
Miglior Scena: My Mad Fat Diary
Tante lodi ed emozioni per il finale di stagione di questa serie inglese, una vera perla della televisione che purtroppo è poco seguita. Tutto l’episodio è stato a dir poco stupendo, la perfetta conclusione dei difficili – e in alcuni casi anche dolorosi – percorsi che hanno stravolto la vita dei membri della nostra amata gang.
La scena che più di tante altre mi ha colpita in modo particolare è stato sicuramente il dialogo tra Rae e Kester. La nostra protagonista si è sempre sentita fuori luogo, brutta, goffa, grassa, impacciata e problematica. Non è mai riuscita davvero ad accettare se stessa, ad amarsi per quello che è, allontanando chiunque provasse a stabilire un contatto con lei perché davvero interessato. Rae non ha mai avuto fiducia in se stessa e ha provato sempre a nascondere queste sue paure e debolezze con l’ironia e con la passione per la buona musica. Kester la porta a vivere una situazione forte, andando a toccare ferite del passato che purtroppo sono ancora sanguinanti. Ma nonostante la forte emotività che il momento scatena nella ragazza, Kester riesce nel suo intendo di scuotere Rae e farla risvegliare da quello stato di trance, di alienazione nel quale era caduta.
Un’importante lezione di vita che fa commuovere e riflettere, proprio perché tremendamente vera e reale.
Miglior Episodio: The Good Wife
Indiscutibilmente uno dei migliori episodi di sempre, l’intensità del dolore mostrata per la morte di uno dei personaggi principali non è mai scaduta nel banale né è stato troppo esagerata per poter essere credibile. Tutto il cast ha reagito in modo differente, ma coerente con il personaggio e la situazione in cui si sono trovati, persino il super cinico David Lee ha dovuto prendere un attimo per processare la notizia della morte di Will, prima di poter tornare a fare quello che gli riesce meglio: l’avvocato. E Cary Agos è stato fenomenale nello “sfogare la sua rabbia e la sua aggressività distruggendo il cliente dell’avversario” durante una deposizione. Kalinda alla ricerca di verità e vendetta. Tutti gli attori sono stati fantastici e la puntata è stata molto toccante.